Visualizzazioni totali

171,929

mercoledì 25 ottobre 2017

la libertà.

Ciao a chi mi legge.
Come possiamo definire... la libertà?!
È quella sensazione che ci permette di esprimere il nostro essere, senza sentirsi giudicati e soprattutto accettando noi stessi per come siamo.
Gusti, opinioni, inclinazioni politiche, religiose e amorose comprese.
Ma, c'è un ma...
La singola libertà, finisce dove inizia quella altrui.
Quindi non può prescindere dal buon senso e dalla decenza.

Sono una donna libera, ciò mi permette di essere ridicola, sconcia o patetica solo perché non accetto le regole sociali?
Posso comportarmi o abbigliarmi in qualsiasi modo io desideri, fregandomene completamente del contesto?
Non posso farlo perché sono anche una madre e i miei figli ne soffrirebbero.
Ma se anche non ne avessi, la società stessa sarebbe ostaggio del mio comportamento contrario ad ogni regola morale!

Eh già...MORALITÀ!
Vale per tutti!
Anche per coloro che vogliono essere alternativi per forza e ad ogni costo!
Se non si accettano di buon grado le regole del vivere comune, ci sono ancora disponibili luoghi sperduti dove si 
può fare e dire qualunque cosa si voglia!

Ho conquistato uno spazio personale dove esprimo ragionamenti aperti a più soluzioni e opportunità.
Se iniziassi a offendere o insultare una qualche categoria di persone, pittosto che una fede religiosa, o una rappresentanza di vario genere, adducendo la libertà di espressione, cosa otterei?
Una infinità di querele, la perdita totale di credibilità e l'appellativo meritatissimo di...povera scema!

Anche quando ci si esprime su temi sociali, politici o alternativi, chi vuole rappresentarli, deve immedesimarsi in coloro che non concordano.
Allora, anche se non si condivide un ragionamento, siccome è compiuto nel rispetto verso il prossimo, si può essere liberi di esternarlo.

La società è formata da individui, ognuno con la sua testa più o meno pensante...
Poi ci sono quelli a cui tutto è dovuto e a cui tutto è permesso, in nome del politicamente corretto!!!
E siccome sono deboli e suscettibili, nessuno insegna loro le buone maniere, l'educazione, LA CIVILTÀ!!!

Non siete né liberi né trasgressivi, né alternativi né invidiabili.
Siete la "caricatura" di ciò che vorreste trasmettere.

Questo scritto è dedicato ai VIZIATI...
Non vi sopporto, siete prepotenti, una bruttura per il quieto vivere.

Speriamo che presto possiate assaggiare la sbobba che rifilate agli altri...chissà che non vi disgusti!

Arianna.

Nessun commento:

Posta un commento