Ciao a chi mi legge.
È Mia premura specificare da cosa...
Dalla propria natura, da ciò che si pensa e si custodisce nel cuore!
Si può fuggire da persone sgradevoli, da contesti spiacevoli, da situazioni moleste.
Ma da noi stessi...no!
La fuga non può avere esito positivo, l'ombra ci insegue!
E poi, scappare quale beneficio porta?
Tradire se stessi, è forse la colpa più grande che possiamo commettere...
Anche le recite, prima o poi, hanno una fine.
Si può impersonare una maschera per compiacere altri?
Non credo o comunque poi si pagherebbe caro il fingere continuo.
La vita diventa monocromatica, monocorde, appiattita, superficiale....peccato!
Ognuno è dotato di una Scintilla Divina, perché nasconderla o peggio, mortificarla?
Il senso della vita, quale è?
Si nasce e si muore, lo sappiamo tutti....
PERCHÉ?
Cosa siamo chiamati a realizzare?
Il nostro percorso, ha un senso più Alto?
Non sarà che dobbiamo affrontare delle prove?
Forse le tappe della nostra esistenza portano ad un traguardo già prestabilito?!
È il nostro compito?
Saremo giudicati per come lo abbiamo portato a termine?
Se così fosse, la fuga sarebbe molto pericolosa...
Non ci si potrebbe sottrarre, altrimenti si ripeterebbe in circolo la vita, affinché si comprenda che non si può sfuggirle.
Avrebbe senso, forse...
Una specie di scala, come dire, mobile. Un tapis roulant.
Già vivere è bellissimo ma faticoso.
Continuare a ri-vivere, sarebbe una Punizione Divina.
Forse il grande inganno è che la vita è una sola.
Non sarà : "una alla volta"??
Se così fosse, la musica cambierebbe.
Io nel dubbio, mi sono fermata nella mia fuga .
Rifletto, mi interrogo ma non fuggo più!
Dedicato a questa vita, Arianna.
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