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sabato 11 febbraio 2017

il dovere coniugale

Ciao a chi mi legge.
Tra i tanti obblighi a cui bisogna sottostare quotidianamente, mi è venuto in mente che anche quello matrimoniale è chiamato DOVERE!
Suona malissimo, ma è così...
L'intimità di una coppia, di qualsivoglia durata, è catalogato come dovere.
La passione, l'intimità, il reciproco donarsi, sono racchiusi in un appuntamento obbligato, da codice civile.
Qualcosa non va!
La sensazione soffocante dell'obbligo, forse spegne l'ardore!
Può darsi che il trascorrere degli anni, piuttosto che le preoccupazioni giornaliere ed economiche, facciano da deterrente.
Certo è che considerarlo un compito da assolvere, è piuttosto desolante...
Direi antierotico per eccellenza!
In teoria dovrebbe essere il coronamento di un amore profondo, che lega la coppia.
Una intesa che consolida l'unione spirituale, un piacere da condividere col partner.
Ci si conosce a vicenda, non ci sono timori, si può godere della voglia di regalarsi piacere.
Ci si ama, perché si sente la necessità ed il desiderio di abbracciare un corpo e la sua anima.
Cosa o chi, lo ha trasformato in dovere?
Di conseguenza, è diventato nutrimento per le migliori barzellette!
Allora, il partner non si deve amare?!
Deve nascere una passione...solo così, il logorio del tempo che passa, trova più attrito!
Così, due amanti appassionati, hanno più possibilità di far durare un matrimonio?!
Due innamorati, forse, si lasciano ragionevolmente trascinare in un rapporto monotono, in cui il dovere coniugale, chiama?!
Forse, due amanti appassionati, faranno scintille nel quotidiano, ma poi le scaricano nell'intimità.
Non sarà tutto rose e fiori, ma forse è proprio il mordente che tiene viva la fiamma!
Le scaramucce, fungono da combustibile...
Forse non ci si adagia sul quieto vivere, che poi trasforma le coppie in parenti stretti...asessuati.
Certo è che per resistere alle tentazioni, assolvendo all'obbligo di fedeltà, bisogna darsi da fare in casa.
Non trascurare il proprio partner, non lasciare che le abitudini prendano il sopravvento.
Ogni volta che la pigrizia si fa sentire, bisognerebbe sperimentare una novità.
Piccola, provocatoria, sognata e mai espressa.
Per rinnovare il desiderio, per giocare insieme, per rinsaldare l'amore un po' assopito...e perché no, per sorprendere il partner con qualcosa di mai provato!
Io credo valga la pena rischiare una figura forse goffa ma spontanea, piuttosto che permettere alla monotonia di vincere.
La fantasia corrobora le coppie, anche non più giovanissime.
Prima di elargire energie e attenzioni in trasferta, vale la pena di tentare una vittoria in casa! :-)
Buona sperimentazione, Arianna.

2 commenti:

  1. È molto interessante e lodevole l iniziativa di mettere nero su bianco questi pensieri sull'abitudine e sul pericolo del dovere coniugale

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    1. È interessante anche per me essere sollecitata a esprimere pensieri su argomenti vari e attinenti alla quotidianità di tutti
      Ci provo...poi attendo commenti!

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